Ogni anno la Confederazione riscuote delle cosiddette tasse di incentivazione sulle sostanze che possono avere effetti nocivi sull’ambiente. Questa tassa ha lo scopo di promuovere la gestione economica di combustibili fossili e gas nocivi. Gli importi riscossi non rimangono alla Confederazione, ma vengono ridistribuiti alla popolazione e all’economia. Il singolo importo viene detratto dalla fattura dei premi (polizza) di ogni cittadino. Visto che in Svizzera tutti i cittadini dispongono di un’assicurazione di base, ridistribuire la tassa ambientale attraverso l’assicurazione malattie è il metodo più efficace.
Ridistribuzione della tassa sul CO2
Una parte dell’importo deriva dalla tassa sul CO2 sui combustibili fossili come l’olio da riscaldamento o il gas naturale. Queste fonti energetiche causano una parte significativa delle emissioni di CO2 in Svizzera dannose per l’ambiente. I proventi della tassa di incentivazione vengono ridistribuiti alla popolazione e all’economia. L’altra parte si basa sulla tassa d’incentivazione sui COV (composti organici volatili). Questi composti vengono ad esempio utilizzati per la pulizia di metalli, nelle pitture e nelle vernici. Sono in parte responsabili dell’elevata concentrazione di ozono in estate.
Entrambe sono tasse di incentivazione per proteggere il clima, la nostra salute e l’ambiente. La tassa sul CO2 rincara il prezzo dei combustibili fossili e crea quindi un incentivo per un consumo parsimonioso e per un maggiore utilizzo di fonti energetiche neutre dal punto divista del CO2, come il legno. La tassa sui COV mira a un uso parsimonioso dei solventi e quindi a combattere l’elevata concentrazione di ozono. Questo aspetto aiuta la nostra salute.
No, in realtà si tratta di una ridistribuzione. La tassa sui COV viene completamente ridistribuita alla popolazione. La tassa sul CO2 va all’economia e alla popolazione. A tale scopo un’altra parte della tassa sul CO2 viene utilizzata per rendere gli edifici più rispettosi del clima e per sostenere le tecnologie sostenibili.
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