Richard Patt, presto la Svizzera sudorientale aprirà alla popolazione il sistema della cartella informatizzata del paziente. È felice di questa novità?
Eccome. Abbiamo lavorato intensamente per questo progetto e ora la nostra regione è considerata un pioniere in tutta la Svizzera. Finora solo alcuni cantoni della Svizzera romanda e il Cantone di Argovia sono stati altrettanto avanguardisti e hanno introdotto la CIP. Tra i dipendenti dell’Ospedale cantonale dei Grigioni, di altri ospedali e cliniche della Svizzera sudorientale l’introduzione è inoltre già iniziata in estate.
Perché negli ospedali?
Perché questo ci ha permesso di introdurre la CIP in un ambiente controllato e al contempo di testare e ottimizzare la sua tecnologia e organizzazione. A partire da novembre, tutte le persone della Svizzera sudorientale avranno la possibilità di aprire una cartella informatizzata del paziente. Preciso che «potranno» farlo, ma che non vi è alcun obbligo.
Si tratta di un archivio personale e altamente sicuro per i documenti sanitari personali. Questi dati possono essere visualizzati ovunque tramite computer, tablet o cellulare dalla persona interessata e/o da persone autorizzate a consultarli. Tutto ciò che serve è una connessione internet sicura.
Uno dei più importanti è che la paziente o il paziente ha il controllo sui suoi documenti sanitari relativi ai trattamenti. La persona interessata ha quindi una visione d’insieme e il controllo della cartella e può partecipare alle decisioni relative a trattamenti e interventi con maggiore cognizione di causa. Avere una CIP è un vantaggio anche in caso di emergenza, perché gli specialisti possono estrapolare informazioni sulla salute del paziente rilevanti e, talvolta, anche salvavita – anche se non vi è un diritto di accesso esplicito.
Sì, esatto. Normalmente è sempre il paziente che decide chi può visionare la sua cartella. I parenti e il personale sanitario devono godere di un diritto di accesso esplicito. Mi preme anche precisare che la legge ha sancito che le casse malati non hanno accesso alla cartella informatizzata del paziente.
Per legge, ospedali e cliniche sono tenuti a registrare tutti i documenti rilevanti per i trattamenti sulla CIP (p.es. i rapporti di dimissione dall’ospedale). I pazienti possono però anche aggiornare la cartella autonomamente aggiungendo i rispettivi documenti medici. Per esempio, specificando eventuali allergie, il gruppo sanguigno, informazioni sul libretto di vaccinazione, un elenco di farmaci o il testamento biologico.
Finora hanno aderito quasi esclusivamente gli ospedali – anche perché sono legalmente tenuti a farlo. Per i fornitori di prestazioni ambulatoriali come studi medici, farmacie e Spitex, l’adesione al progetto CIP avviene su base facoltativa. Pertanto, chi desidera registrare i documenti del medico di famiglia sulla CIP – almeno per il momento – deve farlo da solo.
Perché la Confederazione e i cantoni si sono accordati per attuare la CIP a livello cantonale o regionale. A tale scopo, i fornitori di prestazioni devono riunirsi per formare una cosiddetta comunità di riferimento, che a sua volta offre la CIP nella rispettiva regione. Il Cantone dei Grigioni, insieme ai cantoni di Glarona, Appenzello Interno, Appenzello Esterno e alla Valle del Reno di San Gallo, costituisce la comunità di riferimento Sudest.
Per garantire la sicurezza dei singoli utenti, questo processo è prescritto dalla legge. Innanzitutto bisogna richiedere un’identità digitale. Per sapere dove è possibile farlo e quali sono i passi da seguire è necessario consultare il sito web della comunità di riferimento corrispondente.
Anche il login per effettuare l’accesso all’e-banking non si riceve in modo così semplice. La Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente spiega nel dettaglio com’è organizzata la CIP e prescrive come deve essere protetta tecnicamente. E dà lì che risulta il processo di apertura. La protezione e la sicurezza dei dati hanno la priorità assoluta quando si tratta di informazioni sensibili come i dati personali della salute di un individuo.
Vantaggi della CIP per lei
Maggiori informazioni sulla cartella informatizzata del paziente: www.esanita.ch/it
Richard Patt
Richard Patt è responsabile della gestione delle informazioni presso l'Ospedale cantonale dei Grigioni e direttore dell'associazione eSANITA, che è responsabile dello sviluppo e dell'esercizio della comunità di riferimento della Svizzera sudorientale.