Dr. Fenzl, di recente in piscina ho visto persone che andavano in bicicletta in acqua, non è strano?
Il boom del fitness sta conquistando il mondo dell’acqua. E c’è un buon motivo: fare movimento in acqua è sano e non sollecita troppo le articolazioni. L’aqua cycling di cui parlava deriva dallo spinning. Le nuove attività più gettonate sono l’aqua kick-boxing, l’aqua nordic e addirittura l’aqua golf.
Perché fare movimento in acqua è così sano?
Ciò è dovuto alla spinta ascensionale: in acqua portiamo solo un sesto del nostro peso corporeo e si tratta di un valore che si può regolare o ridurre ulteriormente con degli strumenti ausiliari come una cintura di galleggiamento. Questo permette di sollecitare meno le articolazioni, un dato di fatto che sfruttiamo già da molto tempo dal punto di vista terapeutico: ad esempio dopo infortuni od operazioni che riguardano l’apparato motorio e con persone in sovrappeso. Il boom dell’aqua fitness dimostra che ora anche le persone più giovani vogliono allenarsi sollecitando meno le articolazioni nell’intento di fare prevenzione. Tanto più che gli allenamenti in acqua possono essere efficienti tanto quanto quelli fuori dall’acqua.
Quali sono gli effetti dell’acqua sulla nostra circolazione sanguigna?
A causa della pressione idrostatica in acqua il volume del sangue in circolazione aumenta, mentre la resistenza vascolare diminuisce. Questo favorisce l’irrorazione sanguigna, soprattutto durante allenamenti verticali come l’aqua jogging.
Il buon vecchio nuoto è diventato superfluo?
No. Il nuoto rimane la disciplina classica per allenarsi senza sollecitare le articolazioni. Vari studi dimostrano che andare a nuotare regolarmente aiuta ad esempio a prevenire problemi alla schiena e ictus.
Qual è l’effetto della temperatura dell’acqua sugli allenamenti?
Secondo gli studi più recenti per allenamenti di intensità media o alta sono consigliabili temperature dell’acqua comprese tra 28 e 32°C perché sollecitano poco la regolazione della temperatura del nostro corpo. Temperature più alte fino ai 35°C si prestano per bassi livelli di intensità come durante l’aquagym. Invece con temperature inferiori ai 28°C il corpo deve proteggersi dal raffreddamento facendo più movimento. Sotto i 24,5°C non è possibile tenere in equilibrio la temperatura corporea di base nemmeno facendo il massimo sforzo.
Dr. Matthias Fenzl
Dr. Matthias Fenzl è uno scienziato dello sport presso il Medizinisches Zentrum Bad Ragaz.